Dott.ssa Elena Vergani
Medico Veterinario
Esperto in Nutrizione
Master II liv Nutrizione
Dott.ssa Elena Vergani
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Master II liv Nutrizione

Alimentazione casalinga cane

Come impostare la corretta alimentazione casalinga del cane. Quali ingredienti utilizzare, quali sono le dosi giuste e come cucinare il suo cibo

Sommario

Alimentazione casalinga cane

L’alimentazione casalinga per il cane consiste nel fornire cibo fresco ai nostri animali domestici.

Prima dell’avvento del petfood i nostri cani si nutrivano degli avanzi della cucina o delle macellerie e di tutto ciò che riuscivano a trovare. A partire dal 1860 gli alimenti commerciali si sono diffusi sempre più fino a costituire la prima scelta di numerosi proprietari. Negli ultimi anni si sta tuttavia diffondendo la sana tendenza a tornare ad un’alimentazione più naturale, basata sull’utilizzo di ingredienti freschi. Si parla quindi sempre più spesso dell’alimentazione casalinga cane.

Ma come impostare nel modo corretto una alimentazione casalinga cane? In questo articolo ti fornirò molte indicazioni utili a riguardo.

Alimentazione casalinga cane: cosa devi sapere

Scegliere di utilizzare una dieta casalinga per cani non significa tornare al passato somministrando casualmente un pò del nostro cibo ai pet. Significa invece valutare gli specifici fabbisogni energetici e nutrizionali di ogni soggetto e andare a coprirli utilizzando ingredienti freschi, seguendo un preciso piano nutrizionale studiato apposta per il tuo cane. Solo così potrai porre delle buone basi per mantenerlo in salute, migliorando la qualità e la durata della sua vita.

Dieta casalinga cani: dosi

Una delle domande che più frequentemente viene posta al veterinario nutrizionista riguarda proprio le dosi dei vari alimenti casalinghi da poter utilizzare, per effettuare una dieta casalinga per cani, magari in base al peso vivo dell’animale.

Questo non è però l’approccio corretto!

Non esistono dosi standardizzate di cibo casalingo per cani.

Il veterinario esperto in nutrizione deve valutare molte variabili per stabilire le corrette quantità dei vari alimenti per quel particolare soggetto, in quel determinato momento della sua vita.

Inoltre i fabbisogni energetici e nutrizionali non sono direttamente proporzionali al peso vivo del cane. In nutrizione infatti si fanno i calcoli considerando il peso metabolico dell’animale, che si calcola stimando il peso ideale del soggetto ed elevandolo ad un determinato esponente inferiore ad uno. Ne consegue che un cane piccolo, in proporzione, avrà fabbisogni energetici e nutrizionali maggiori rispetto ad un soggetto più grande.

Per tutti questi motivi è scorretto parlare e fornire dosi standardizzate di alimenti casalinghi per il cane.

Come si imposta la corretta alimentazione casalinga cane

Per impostare la corretta alimentazione casalinga cane per prima cosa il veterinario nutrizionista determinerà lo stato nutrizionale del tuo cane attraverso la valutazione del BCS (Body Condition Score), del MCS (Muscle Condition Score) e del peso.

Poi attraverso delle formule, che tengono conto del peso corporeo ideale, della razza, del momento fisiologico, del tipo di attività svolta, dello stato di nutrizione, delle condizioni di temperatura in cui vive il soggetto e delle eventuali patologie, stimerà il suo fabbisogno energetico giornaliero.

Si calcolano poi quali e quante proteine dare al cane sempre in base all’età, al tipo di attività fisica svolta, al momento fisiologico, alle eventuali patologie presenti, alla tendenza ad ingrassare, all’appetibilità ed anche al costo, rispettando in ogni caso le linee guida FEDIAF o NRC.

Successivamente si stabilisce quali e quanti grassi inserire nella dieta casalinga per cani. Similmente alle proteine si tengono in considerazione i parametri sopra elencati e le linee guida nutrizionali internazionali.

Poi si calcola la fibra che ha effetti benefici per il microbiota intestinale e per l’apparato gastroenterico.

Non tutte le verdure però possono essere utilizzate nell’alimentazione del cane, più avanti ti spiego quali sono i cibi che i cani non possono mangiare.

Le calorie rimanenti possono essere coperte dai carboidrati. Il cane in genere è in grado di digerire ed utilizzare bene i cereali, se nella giusta quantità e con il giusto grado e metodo di cottura. Questi possono quindi essere utilizzati per colmare le calorie rimanenti, evitando di formulare diete eccessivamente proteiche o lipidiche, soprattutto quando controindicate. In altri casi invece è possibile ridurli al minimo o ometterli completamente, in presenza di determinate patologie, di suscettibilità individuali oppure in alcune razze che presentano scarsa capacità digestiva dei carboidrati (per esempio Akita e Shiba Inu, Cane Lupo Cecoslovacco e Barboncino).

L’ultimo step della formulazione della dieta casalinga per cani prevede il bilanciamento di minerali e vitamine, attraverso un integratore mineral vitaminico specifico, sempre rispettando i limiti minimi e massimi indicati dalle linee guida FEDIAF.

In base alle condizioni cliniche del tuo cane il veterinario esperto in nutrizione potrà poi valutare l’utilizzo di particolari ingredienti, integratori o nutraceutici per completare la dieta casalinga fatta “su misura” per il tuo cane.

Cibi per cani fatti in casa: ingredienti

Nella dieta casalinga per cani possono essere utilizzati diversi ingredienti freschi rappresentati da:

  • alimenti di origine animale come carni, frattaglie, pesce, uova, latticini e grassi animali
  • da alimenti di origine vegetale come oli, verdura, frutta, legumi
  • eventualmente da carboidrati complessi come patate e cereali e da un integratore mineral vitaminico.
alimentazione casalinga cane che osserva preparare un pollo con verdure

Questi ingredienti, scelti in base alle specifiche esigenze di ogni soggetto, vengono miscelati in proporzioni tali da garantire il soddisfacimento dei fabbisogni nutrizionali ed energetici dell’animale rispettando le linee guida nutrizionali FEDIAF.

Come preparare il cibo casalingo per cani

Di seguito quello che raccomando nella maggior parte dei casi, considera però che ogni dieta casalinga per cani è formulata in modo personalizzato e insieme ad essa ti fornirò le istruzioni per prepararla nel modo corretto.

Come preparare le carni

Solitamente per le carni, le frattaglie ed i pesci consiglio una cottura veloce senza aggiunta di grassi o sale (possibile aggiungere poca acqua).

Per il pesce, per le carni di pollo, di tacchino, di coniglio, di suino e per i macinati di qualsiasi natura consiglio una cottura a tutto spessore, evitando che si abbrustoliscano; mentre le carni bovine, equine e ovine possono essere solo scottate in superficie su tutti i lati, sempre evitando che si abbrustoliscano.

Se si utilizza il fegato, questo va somministrato ben cotto per ridurre il tenore di vitamina A che se in eccesso può essere dannosa. Se si utilizzano i pesci bisogna togliere tutte le lische. Per le uova consiglio di somministrarle alla coque o sode, per saperne di più leggi il mio articolo Uovo al cane, si può dare?.

Come preparare i latticini, i cereali e gli altri alimenti

I latticini, per esempio i fiocchi di latte e la ricotta magra, vengono somministrati tal quali, aggiunti a crudo e miscelati insieme al resto degli alimenti.

Le verdure possono essere somministrate ben lavate, crude o cotte, frullate o grattuggiate. Per velocizzare la preparazione è possibile grattuggiarle o tagliarle a juilienne e cuocerle insieme alla carne con poca acqua. Se somministrate crude consiglio di lavarle bene e frullarle.

I cereali devono essere ben cotti, non al dente, se invece si utilizzano dei soffiati o fioccati, questi vanno ammollati in acqua o nel brodo di cottura delle carni e delle verdure per 5-10 minuti prima di essere somministrati. Le patate devono essere trasformate in purea. Se nel piano alimentare è previsto l’utilizzo della pasta, usa quella di piccola pezzatura oppure riducila a piccoli pezzi, se si utilizza del pane questo deve essere tostato o somministrato secco.

Gli oli, i grassi (come il burro per esempio), gli integratori, i sali vanno aggiunti a crudo e ben miscelati con il resto della razione.

Nella dieta casalinga cane tutti gli ingredienti devono essere ben triturati e mescolati cosi che l’animale non possa scegliere quelli a lui più graditi.

L’acqua di cottura di verdura e carne può essere usata per miscelare l’alimento finale.

Come conservare il cibo casalingo per cani

Il cibo casalingo per cani può essere preparato giornalmente. Spesso però non si ha il tempo per gestire un’alimentazione casalinga cane in questo modo.

Per velocizzare il tutto basta semplicemente un pò di organizzazione: è possibile preparare una parte degli ingredienti per più pasti, da conservare poi in frigorifero per 2 o 3 giorni, oppure in freezer per tempi decisamente più lunghi.

Per esempio consiglio di preparare la carne o il pesce e le verdure per più giorni, per poi dividerli in singole porzioni da refrigerare o congelare. Giornalmente scongelerete e/o scalderete la giusta dose di proteine e verdure a cui aggiungerete la quota di carboidrati, e poi a crudo gli oli, i grassi e gli integratori.

Il pasto va servito tiepido, possibile riscaldare velocemente in microonde prima di aggiungere oli, grassi e integratori.

Se utilizzate porzioni congelate lo scongelamento deve avvenire gradualmente passandole dal freezer al frigorifero, per poi essere somministrate tiepide.

In questo modo la dieta casalinga per cani può essere accessibile anche alle persone che hanno poco tempo.

Cosa non possono mangiare i cani

È bene evitare di somministrare alcuni alimenti casalinghi ai nostri cani, di seguito un elenco:

Cipolle, aglio, scalogno e porri
oltre ai sintomi gastroenterici possono causare anemia per un danno a carico della membrana cellulare dei globuli rossi causata dai tiosolfati (attenzione agli omogenizzati per bambini che spesso li contengono).

Uva, uva passa
possono causare insufficienza renale, anche se non in tutti i cani.

Cioccolato
il cacao contiene la teobromina che può causare vomito, diarrea, urinazione eccessiva, iperattività, alterazioni del ritmo cardiaco, crisi convulsive e morte. La teobromina è contenuta in quantità maggiori nel cioccolato fondente rispetto a quello al latte (50 grammi di polvere di cacao possono causare la morte di un cane di 10 kg).

Alcool
causa inizialmente vomito ed eccitazione, poi atassia, letargia, ipotermia, depressione del sensorio fino al collasso. Attenzione all’impasto crudo del pane, nello stomaco il lievito può fermentare rapidamente con possibile dilatazione gastrica e produzione di etanolo che può portare a morte il cane. Anche la frutta in decomposizione è da evitare perchè può contenere etanolo, che si forma a causa delle fermentazioni.

Xilitolo
può causare calo della glicemia e insufficienza epatica. Può portare a vomito, abbattimento, perdita della coordinazione e dell’equilibrio e crisi convulsive.
È un dolcificante contenuto in alcune gomme da masticare, caramelle, dolci da forno, dentifrici.

Noci di macadamia
causano abbattimento, vomito, tremori e aumento della temperatura.

Avocado
contiene la persina che nel cane può causare sintomi gastroenterici.

Se hai intenzione di avvicinarti alla dieta casalinga per il tuo cane rivolgiti ad un veterinario esperto in nutrizione, chiedimi una consulenza e ti guiderò in questo percorso verso una sana alimentazione.

Dott.ssa Elena Vergani

Medico Veterinario Esperto in Nutrizione, Alimentazione e Dietologia clinica degli animali da compagnia